Fondazione Marino per l'Autismo Onlus
Adulti con autismo: comportamenti problema e stereotipie
Autismo e disturbi dello sviluppo
Volume 11, numero 3, ottobre 2013
L’attività della Fondazione Marino per l’autismo onlus
Natalino Foti – Direttore Sanitario Fondazione Marino per l’autismo onlus, Melito di Porto Salvo, RC (http://www.fondazionemarino.org/)
Sommario
La Fondazione Marino onlus si avvia a varcare la soglia di un lustro dall’inizio della sua attività nel 2008. Nei cinque anni trascorsi essa si è proiettata nell’ambito dei Disturbi dello Spettro Autistico, portando a termine la missione d’individuare un modello di residenzialità per soggetti affetti da questa patologia, così com’era previsto nella convenzione stipulata con la Regione Calabria, e ha codificato un metodo di intervento sulla patologia coerente con le buone prassi stabilite dalla scienza medica e con le Linee guida del Ministero della Salute. Ha altresì individuato un paradigma di quantità e qualità per ciò che attiene il personale, confermando l’idea che strutture similari
possano rappresentare la soluzione ottimale per risolvere le problematiche dei soggetti con Disturbi Pervasivi dello Sviluppo dopo la scomparsa dei genitori.
Un modello organizzativo e gestionale dedicato a persone con autismo: Fondazione Marino per l'autismo onlus
AJIDD - American Journal on Intellectual and Developmental Disabilities
Edizione italiana - Volume 10, Numero 2 - giugno 2012
Giovanni Marino, Natalino Foti, Alessia Logorelli, Maurizio Elia e Lucio Moderato
Fondazione Marino per l’Autismo
Riassunto
Il presente resoconto propone le risultanze di tre anni di attività di sperimentazione effettuata dalla Fondazione Marino per l’autismo onlus e permette di:
- delineare un modello organizzativo e gestionale rispondente al “bisogno” della persona con autismo della sua famiglia;
- individuare il numero di ricoverati in relazione alle specificità individuali e ai requisiti organizzativi, strutturali e professionali;
- definire il ruolo del medico di medicina generale;
- adattare un modello educativo-riabilitativo ai bisogni individuali supportandolo con strumenti di controllo dei risultati monitorati anche in funzione del personale impiegato.
Il modello sperimentato, valido ed efficace strumento riabilitativo, aderisce ai principi condivisi dalla comunità scientifica riassunti nelle Linee guida per l’autismo pubblicate in Italia nel novembre 2011.
Lavoro e autismo: l'esperienza alla Fondazione Marino per l'Autismo
Autismo Oggi
Numero 19 - novembre 2010
Soggetto autistico, nell'accezione corrente, viene considerato colui che ha difficoltà o, addirittura, impossibilità a relazionarsi con il mondo esterno e che ha altresì difficoltà a manipolare la realtà che lo circonda.
Va detto che esistono forme molto articolate di autismo che vanno dalla gravità più profonda sino alle sfumature autistiche che solo un occhio esperto riesce a evidenziare. Per cui le difficoltà delle quali abbiamo sopra parlato vanno sempre commisurate alla gravità della malattia.